martedì 4 dicembre 2012

Grappa all'assenzio

Ingredienti
1,5 di grappa secca,
20 g di miele vergine,
10 g di assenzio
1 noce moscata,
3 g di legno quassio
Esecuzione
Ponete l'assenzio e il legno quassio a marcire con la grappa in
un vaso ermetico. Al quarto giorno aggiungete la noce moscata e
all'ottavo giorno il miele.
Lasciate riposare per 2 settimane,rimestando di tanto in tanto,
quindi filtrate.Si consuma come ottimo aperitivo o digestivo.
Piccolo angolo informativo

Famiglia: Composite Origini:Bacino del Mediterraneo Da foglia: Perenne Esposizione:Soleggiata Innaffiature:Regolari Clima:Tollera il gelo Terreno: Leggero e ben drenato Parassiti/malattie:Ruggine Riproduzione: Per seme o per divisione dei cespi Fertilizzante: Letame ben decomposto Descrizione:L'assenzio e' una pianta erbacea a portamento cespuglioso. Presenta fusti ramificati, alti circa 1 m, di colore chiaro grazie alla peluria che li ricopre. I fiori sono piccoli, gialli, riuniti in pannocchie. L'assenzio cresce spontaneo in luoghi selvatici, lungo le strade; tuttavia grazie al colore delle foglie e ai frutti che produce dopo la fioritura, viene utilizzata anche a scopo ornamentale. Tutta la pianta emana un particolare odore e, se ingerita, risulta molto amara. Il suo sgradevole sapore deriva dall'absintina contenuta sia nelle sommita' fiorite sia nelle foglie. In farmacia l'assenzio e' utilizzato per le sue qualita' toniche, digestive, antisettiche e antibiotiche. In alcuni paesi europei l'assenzio e' impiegato per la produzione di grappe e vini. Il suo utilizzo, pero', e' vietato quasi ovunque, anche in Italia, giacche' puo' provocare intossicazioni e disturbi di origine nervosa. Esposizione: Predilige zone molto soleggiate.Innaffiature e fertilizzazione: Necessita di innaffiature regolari, ma non troppo ricche. Concimare ogni anno, in primavera, con letame ben decomposto.Riproduzione: Si prelevano in agosto talee lunghe circa 10 cm, munite di una parte del ramo portante, e si piantano in cassone freddo colmo di sabbia e torba in parti uguali. Nella primavera successiva si invasa no le talee radicate in contenitori ricchi di composto universale da vaso. A settembre si mettono definitivamente a dimora. Parassiti e malattie: Macchie e pustole sulle foglie possono essere causate dalla ruggine. Curare la pianta effettuando trattamenti con soluzione idroalcoolica di propoli.
 Quassia amara, Picrosma excelsa e Picrosma.

* Funzione: dal legno di questi alberi, provenienti dai paesi tropicali, vengono estratti principi attivi, chiamati quassine, attivi contro afidi, cocciniglie, tentredini e tisanotter; innocui per l’uomo, animali domestici e insetti utili (api, coccinelle,ecc...).
* Utilizzo: per estrarre i principi attivi dal legno si lascia la segatura a macerare per 24 ore in acqua (50g per litro di acqua) e poi si porta ad ebollizione a fuoco moderato per 1 ora; se il legno si presenta sotto forma di polvere micronizzata l'estrazione avviene solo mediante macerazione per 1-2 giorni. Può essere aggiunto alla preparazione sapone di Marsiglia neutro oppure olio di lino per migliorarne l'efficacia.
* Controindicazioni: evitarne l'uso su piante con frutti o foglie quasi pronti per la raccolta in quanto l'elevata amarezza delle quassine li renderebbe inappetibili.
altri piccoli consigli


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